Vini del lago di Bolsena
Il clima ed il terreno del lago di Bolsena sono ideali per la produzione di buoni vini.
Per chi come me conosce la zona e i Paesi intorno al Lago di Bolsena, è facile sapere che non esiste solo il vino Est! Est!! Est!!! di Montefiascone, ma per la maggior parte della gente e in special modo per tutti gli stranieri che qui vi trascorrono le vacanze è il vino più conosciuto.
In quasi tutti i Paesi della zona, la produzione dei vini è fatta in casa, da tutti gli abitanti. Molte persone hanno le loro vigne dalle quali ricavano il proprio vino personale. Quindi la cultura dei vini è viva e radicata in tutto il territorio. Oggi voglio parlarvi, oltre al vino Est! Est!! Est!!!, anche di due altri vini: La Cannaiola di Marta e L'Aleatico di Gradoli, due paesi vicini a Bolsena.
Est! Est!! Est!!! di Montefiascone
Iniziamo con il vino più conosciuto. Il nome del vino Est! Est!! Est!!! si dice che derivi dal Vescovo tedesco di Augusta, Johannes Defuk, amante del buon vino. Il Vescovo, in genere, ordinava al servo Martino di precederlo lungo la strada durante i suoi spostamenti, in modo da individuare le taverne con il vino migliore e segnarle con la scritta "est" (ossia: "c'è", intendendo "il vino è buono"). In viaggio verso Roma, il servo, giunto nella cittadina di Montefiascone, trovò del vino talmente buono che ripeté per tre volte il segnale convenuto con l'aggiunta di sei punti esclamativi. Così, accanto alla porta dell'osteria, scrisse a grandi lettere: "Est! Est!! Est!!!".
Il cardinale apprezzò così tanto questo vino che rimase a Montefiascone per tre giorni, prima di riprendere il suo viaggio verso Roma. La storia poi continua perché, lungo la via di ritorno, però, non resistette alla voglia di assaggiare nuovamente quel vino meraviglioso; questa volta, probabilmente, esagerò con le bevute poiché si ammalò e morì. Venne seppellito a Montefiascone, nella chiesa di San Flaviano, dove è possibile ancora visitare la sua tomba, sulla cui pietra è incisa la seguente iscrizione, fatta scrivere, sembra, dal fedele servo Martino: "Est! Est!! Est!!! pr[opter] nim[ium] est hic jo[annes] de Fuk do[minus] meus mortuus est" ("Est! Est!! Est!!! Il mio signore Iohannes Defuk è morto per aver esagerato").
Caratteristiche Organolettiche
Il vino Est! Est!! Est!!! di Montefiascone è di colore giallo paglierino brillante, talvolta con riflessi verdolini. Il profumo è intenso, con sentori di frutta gialla e agrumi, note floreali e toni erbacei. Il sapore è asciutto, secco o abboccato, di buon corpo e gradevolmente acido. Ottimo con primi piatti con sughi senza pomodoro, carni bianche e pietanze di pesce.
La Cannaiola di Marta
La Cannaiola è un vino rosso prodotto principalmente nel comune di Marta, anche se la coltivazione si estende al vicino comune di Capodimonte, entrambi posti sul lago.
Per questo vino la storia è un po' diversa rispetto al precedente. Coltivato in luogo aperto e soleggiato già dall'anno Mille, amato da Papi e Cardinali.
Da questo Vitigno nomato Cannaiolo:
"sorte 'n vino" dal gusto più unico che raro
Amaro come 'l tufo che respira
Dolce come 'l core de 'na donna
Altre notizie scritte sono riportate addirittura nella Divina Commedia di Dante Alighieri.
"...ebbe la Santa Chiesa in le sue braccia: dal Torso fu, e purga per digiuno l'anguille di Bolsena e la vernaccia."
Questa è una terzina estratta dal XXIV canto della Divina Commedia: Dante si riferisce a Papa Martino IV. Eletto nel 1281, aveva in seguito scelto Montefiascone, sulle rive del Lago di Bolsena, come sua residenza preferita. Il Sommo Poeta lo pone nella cornice della gola, in Purgatorio poichè deve espiare il suo peccato patendo fame e sete: in vita si era abbuffato fino all'inverosimile di anguille del lago e vernaccia (la Cannaiola, appunto), tanto da morire per grassezza e indigestione.
"Marta fa buon vino". Così Sante Lancerio, famoso bottigliere di Papa Paolo III Farnese, ha scritto nel 1536, nel suo trattato su "I vini d'Italia", ove il nostro "enologo" per eccellenza li giudica secondo "colore, odore e sapore".
L'origine del nome è ancora incerto: alcuni pensano che derivi da "dies caniculares", i giorni più caldi dell'anno, quando gli acini dell'uva cambiano colore, virando dal verde al nero-violaceo; altri invece affermano che provenga da "canaiuola", un'uva talmente buona. Ma l'ipotesi comunque più accreditata rimane quella che il nome derivi da "canna", poichè le viti erano tenute dritte grazie all'ausilio di canne.
Caratteristiche Organolettiche
Il vino Cannaiola è alla vista colore rosso rubino, al naso è aromatico e persistente, fruttato con sentori di ciliegia selvatica e more. Al palato, invece appare amabile con venature dolci e retrogusto amarognolo, modulate dalla freschezza e dalla sapidità, con una piacevole acidità che ne esalta il corpo. Ideale abbinato con i dolci ma anche con le anguille del lago o con la caciotta locale.
L'Aleatico di Gradoli
L'ultimo vino di cui voglio parlarvi è L'Aleatico, di cui la storia dice che sia stato introdotto nei Monti Volsini dagli Etruschi, che lo avrebbero acquisito dai Greci. L'Aleatico di Gradoli è un vino dolce prodotto nei territori dei comuni di Gradoli, Grotte di Castro, San Lorenzo Nuovo e in parte del comune di Latera. Pregio e difetto di questo straordinario vino è la sua limitata produzione: il vitigno non dà risultati altrettanto apprezzabili se coltivato al di fuori della zona.
Un detto popolare dice: "Un bicchiere è poco e due so' troppi". Questo perché il vino bevuto ad una temperatura fredda, ed essendo dolce, viene bevuto con una certa piacevolezza e molto volentieri. Una raccommandazione da dare è quella di non esagerare, perché, per mia esperienza diretta, e avendolo fatto provare a più amici e amiche, il secondo bicchiere rischia di essere micidiale e di sentirsi male. Quindi cautela e moderazione per godere tranquillamente di questo gustosissimo vino.
Caratteristiche Organolettiche
Il vino Aleatico ha un colore rosso granato con tonalità violacee. Il suo odore è finemente aromatico, caratteristico, con un sapore di frutto fresco, morbido, vellutato, dolce. Si accompagna con dolci a pasta secca, quali pasta di mandorle, nociata, crostata di ricotta e uva passa, crostate con confetture di frutta rossa e si può bere anche con dolci a base di cioccolato.
Questo è il link della Cantina di Montefiascone;
Questo è il link del sito della festa della Cannaiola;
Questo è il link della Cantina di Gradoli.